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Grotta dei Cervi

Grotta dei Cervi
Grotta dei Cervi 2018-04-05T16:38:50+02:00

Le cave di Bauxite

Grotta dei Cervi Porto Badisco Otranto

I pittogrammi della Grotta dei Cervi formano una sorta di linguaggio ideografico ante litteram, articolato in simboli chiari, come animali e uomini, e in raffigurazioni astratte (come i labirinti sulla sinistra che rappresentano folle danzanti) o le figure cruciformi, riunioni di personaggi importanti. 

Mentre avanziamo carponi nel fango, strisciando in un cunicolo buio alto meno di un metro, intravediamo qua e là, alla luce della lampada, la testa di un femore, o una scapola; ossa di esseri umani morti prima che qualcuno cominciasse a lavorare i metalli frammisti a resti di animali. Alla fine del cunicolo, quando finalmente riusciamo a rialzarci in piedi, una grande sala si apre davanti a noi. È una maestosa grotta di origine carsica, spettacolo tutt’altro che infrequente in Puglia. Ma presto notiamo il primo dettaglio che differenzia questa da tutte le altre grotte europee, e che ci ha portato sin quaggiù, a circa 28 metri di profondità: una grande pittura parietale in ocra rossa, una scena concepita da un artista sconosciuto migliaia di anni fa.

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Lo “sciamano danzante”, figura umana stilizzata con copricapo di piume e coda di animale, è il simbolo della Grotta dei Cervi e rievoca i rituali in essa compiuti. 

Il grande “affresco” che ci accoglie nella sala centrale della grotta, da cui si diramano tre corridoi, rappresenta una scena di caccia, dipinta in ocra rossa. Gli animali cacciati vengono identificati dagli archeologi come “capridi”, ma sono così stilizzati che potrebbero essere anche gli estinti asini selvatici allora ancora presenti in Puglia (Equus hydruntinus), prede di valore per i cacciatori. Quasi di fronte, all’interno di nicchie nella roccia, altre scene illustrano momenti importanti della vita di questi pastori e agricoltori: uomini con l’arco e donne con un braccio teso, bambini, cani, una scena di caccia, un otre forse pieno di granaglie, dei puntini che forse indicano un raccolto. Tre strani personaggi circondano la scena: una donna con i piedi a coda di pesce, un individuo con due corna o appendici sulla testa, una strana figura umana con un braccio solo e un becco prominente.

Grotta dei Cervi Porto Badisco Otranto Sciamano Danzante

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